Partiranno tra un anno i lavori di consolidamento del ponte sul fiume Senio all’altezza della chiesa di Felisio, a due passi da Solarolo. Un’opera importante che vedrà diverse modifiche alla viabilità locale, continuerà per almeno un anno e costerà più di 800mila euro. Un investimento importante, a carico della Provincia di Ravenna, oramai in via di dismissione.
«Ora lasciamo ai futuri amministratori – dice l’assessore provinciale ai lavori pubblici Secondo Valgimigli, oramai un ex – 5 milioni di euro di finanziamento Posr Fesr per l’ampliamento dell’istituto alberghiero di Riolo Terme, l’autorizzazione per lo svincolo autostradale di Bagnacavallo per un costo di 5,8 milioni di euro, più altri importanti fondi, circa due milioni di euro, per altri interventi di edilizia scolastica
Il ponte si trova lungo la strada provinciale 7 San Silvestro Felisio e collega i due argini pensili del fiume Senio al confine tra i territori dei Comuni di Faenza, Solarolo e Cotignola. L'attuale manufatto, realizzato dal Genio Civile di Ravenna nel 1954, presenta tre campate e due pile poste all'interno dell'alveo.
A partire dal 2003, visto l’evidente stato di degrado, il manufatto è stato sottoposto a diverse indagini per verificarne le condizioni statiche e funzionali: è subito emersa la necessità di apporre alcune limitazioni nei riguardi del traffico pesante, riassumibili nel divieto di transito ai carichi eccedenti le 12 tonnellate per asse, ancora in vigore. Ma la situazione, col tempo, potrebbe peggiorare e i nodi venire al pettine.
Così la Provincia di Ravenna ha messo a punto il progetto definitivo per il recupero dell’opera. L’intervento prevede la sostituzione dell’impalcato in cemento armato, sensibilmente deteriorato, con una struttura composta di acciaio e calcestruzzo legata ai piloni tramite elastomeri.
Il costo complessivo dell'intervento si dovrebbe aggirare sugli 830mila euro e risulta interamente finanziato dalla Provincia di Ravenna. I cantieri, salvo imprevisti, proseguiranno per circa un anno.
Durante i lavori, per privilegiare sia la rapidità di esecuzione e la sicurezza dei lavoratori e degli stessi automobilisti, è prevista la totale chiusura al traffico. E per decidere gli itinerari alternativi, verrà costituito un tavolo tra Provincia e comuni coinvolti.