RIANIMAzioni letterarie: Autori in ospedale, un progetto unico in Italia
Per essere sicura di avere autori interessanti, la professoressa Livia Santini è andata a sceglierseli a Milano, dove mesi fa ha incontrato i responsabili della casa editrice Mauri Spagnol che l’hanno messa in contatto con i grandi nomi del panorama nazionale del settore, da Guanda a Garzanti. E’ nata così la seconda edizione di «Rianimazioni letterarie», rassegna di libri e musica ospitata nella biblioteca «Enrico Liverani», all’interno dell’ospedale Santa Maria delle Croci di viale Randi. La seconda edizione è stata inaugurata lo scorso 8 ottobre in occasione della Notte Oro con il posizionamento della mattonella in mosaico «Ravenna città amica delle donne», donata da Linea Rosa, a cui è seguito, il giorno successivo, il primo incontro con Giacomo Mazzariol, autore del libro pubblicato da Einaudi «Mio fratello rincorre i dinosauri». «Il nostro obiettivo - spiega Santini - è stato quello di creare un ‘reparto delle parole’ in un luogo di sofferenza e di malattia, ma anche di guarigione e di rinascita. Siamo gli unici, in Italia, ad organizzare un’iniziativa di questo tipo e ci stiamo muovendo per fare in modo che il progetto si ‘espanda’ a livello nazionale». A coprire le spese degli autori che chiederanno un rimborso sarà il ristorante «La Capannina» di Casalborsetti, che si è reso fin da subito disponibile a supportare l’iniziativa. «Chi partecipa agli incontri da degente, poi torna anche come cittadino - sottolinea Santini -. Il significato di quello che vogliamo fare è dato dalle parole di un bimbo che, al laboratorio di mosaico organizzato lo scorso sabato 8 ottobre, ad un certo punto ha esclamato: ‘mamma, allora non vengo qui solo per fare le punture’. Una frase che fa capire come questi incontri siano fondamentali per far rivalutare l’ospedale agli occhi dei pazienti». Pazienti che, da giugno, possono usufruire dei mille libri ospitati dalla biblioteca dedicata allo scomparso assessore Enrico Liverani e che viene aperta tutte le mattine da preziosi volontari, una decina in tutto. «Questa attività è partita molto bene e rappresenta un piccolo cuore culturale, un luogo arancione e vitale frequentato da personale ospedaliero, degenti, cittadini e organizzato dalla dottoressa Patrizia Baratoni». Sugli scaffali donati da Sapir trovano posto audio libri, riviste e libri regalati dai cittadini che avranno tempo ancora fino a fine dicembre per lasciare il loro titolo preferito. «Ogni giorno si registra una media di sei, sette persone che chiedono i titoli più diversi: dai saggi alle graphic novel ai romanzi di Cristiano Cavina».